Era come se, per una volta, le donne si fossero liberate da una pressione esterna. Molte di loro avevano un lieve sorriso che aleggiava sul volto, e, con gli occhi semichiusi, davano l’impressione di emergere da un sogno incantato. Alla fine della cerimonia, le donne crollavano al suolo, completamente esauste e in stato di semi-incoscienza. Allora le amiche le prendevano tra le braccia, si congratulavano con loro,spruzzavano loro in faccia dell’acqua di rose. E sussurravano cose segrete nell’orecchio
Mernissi F., La terrazza proibita, Giunti editore, 1996
Luna dell'Est
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